Non ci sono buone notizie per i nottambuli. Uno studio rivela che corrono grossi rischi per la salute.

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Alzi la mano chi non ha mai tirato tardi almeno una volta nella vita. Ci sono diverse occasioni, nell'arco dell'anno, che ci spingono a fare le ore piccole, così come è capitato di aver dovuto impostare la sveglia all'alba in qualche occasione. In entrambi i casi si tratta però di occasioni. Quando fare le ore piccole diviene una regola, ciò comporta dei rischi.

Lo scenario tipico è quello di veder andare a dormire tutti i propri famigliari e di restare per ore a guardare la tv o cincischiare con lo smartphone nell'attesa e con la speranza che sopraggiunga il sonno. Così passano le ore e spesso ci si addormenta solo alle prime luci del mattino.

Questo tipo di persone risponde all'identikit del sonnambulo.

I sonnambuli corrono diversi rischi per la salute, a direcelo è un recente studio condotto dalla Rutgers University del New Jersey e pubblicato sull'autorevole rivista Experimental Physiology.

I rischi maggiori riguardano la maggior possibilità di contrarre diabete di tipo 2 o patologie di natura cardiaca. Coloro che si svegliano ed alzano presto al mattino hanno una maggiore propensione a condurre una vita attiva e soprattutto hanno la tendenza a bruciare una maggior quantità di calorie, anche stando a riposo.
Al contrario, i nottambuli sono poco attivi quando sono svegli e tendono ad immagazzinare una maggior quantità di grasso durante le ore di veglia notturna. Questo perché bruciano carboidrati invece dei grassi per produrre energia.
A questo fattore bisogna poi aggiungere la variabile costituita dalle “cattive abitudini”. I nottambuli spesso e volentieri tendono a consumare ampie quantità di alcol, caffeina e tabacco durante le ore di veglia notturna e seguono un regime alimentare quantomeno disordinato composto da pasti saltati, spesso la prima colazione, e dal consumo di tanto cibo spazzatura e in ampie quantità.

Le cose possono cambiare iniziando ad introdurre gradualmente qualche buona pratica:

consumare una tisana a base di camomilla qualche ora prima di andare a dormire;
fare qualche esercizio di yoga (se ne trovano tanti in rete e nei social) per rilassare muscoli e nervi di collo, schiena e gambe;
consumare cene ad un orario consono (20/21) e con pasti facilmente digeribili;
adottare una postura corretta a letto aiutandosi con l'uso di un cuscino per postura, di quelli ottimi che trovate in vendita nel nostro sito di articoli medicali e diagnostici.

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