Novant’anni e non sentirli. L'esempio di Antonietta, 90 anni, che non rinuncia al movimento.

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Antonietta Zardetto Pietribiasi, nonostante i suoi novant'anni, non mostra segni di rallentamento, e macina chilometri su cyclette e tapis roulant ogni settimana, andando in palestra almeno quattro volte a settimana. Antonietta ha iniziato a fare ginnastica quando aveva 45 anni, partecipando a corsi a corpo libero. Si è iscritta nella palestra che frequenta appena ha aperto e non l'ha più cambiata.


Antonietta ha creato molte amicizie solide in palestra, alcune delle quali durano ancora oggi. «Era bello quando la palestra era ancora piccola e ci si incontrava sempre con le stesse persone», ricorda Antonietta. Ma ora le cose sono cambiate e molti anziani non frequentano più a causa del Covid-19.

L'immagine delle palestre con persone vicine che sbuffano e sudano non ha aiutato questi esercizi commerciali nella ripresa post pandemia. Tuttavia, Antonietta non si lascia fermare da timori infondati e continua ad andare in palestra con regolarità, senza mai mancare un allenamento. Nonostante molti clienti anziani siano scappati spaventati dal Covid-19, Antonietta non ha paura e vuole essere autonoma fino alla fine.


Antonietta persegue con forza e determinazione il suo desiderio di salute e benessere, nonostante qualche acciacco legato all'età, come una protesi al ginocchio e un menisco assottigliato. Nonostante ciò, Antonietta può contare sulla premura e sull'attenzione di tutti nella palestra che frequenta. Fare palestra fa bene in ogni senso, anche per l'animo, ammette Antonietta. E continuando così, è certo che potrà fare a meno ancora a lungo di un Rollator per camminare, o di stampelle o di qualunque altro ausilio ortopedico, sebbene questi siano molto importanti per tanti.

Quando ha iniziato ad allenarsi, lo ha fatto perché si trovava in una condizione di grande disperazione e aveva bisogno di sfogarsi in qualche modo. Antonietta ha dovuto affrontare la tragedia di due lutti gravissimi avvenuti a breve distanza l'uno dall'altro: la morte del marito e la scomparsa del figlio primogenito a causa di un incidente stradale. Rimasta sola con la figlia diciottenne, Antonietta ha deciso di affrontare la vita e ha trovato una risposta, almeno in parte, nell'esercizio fisico.

La madre è diventata un buon esempio anche per la figlia, che ora ha 63 anni e si allena molto più di Antonietta stessa. Antonietta sottolinea l'importanza di fare fatica e di tenere la mente occupata, e scherza sulla pigrizia di suo cognato, che sta tutto il giorno sul divano e prende l'auto anche solo per fare qualche centinaio di metri.

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