Dieta per la salute del cuore, 4^ puntata: la Dieta Chetogenica

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Nonostante i progressi della medicina, le malattie cardiovascolari rimangono la principale causa di morte nel nostro paese, rappresentando il 44% di tutti i decessi (Fonte: ISS). Tuttavia, alcuni fattori di rischio come ipertensione, eccesso di grasso addominale, dislipidemia e diabete di tipo 2 possono essere controllati tramite cambiamenti nella dieta. Ma non tutte le diete sono uguali.

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Baltimora (USA) ha condotto uno studio per scoprire quale dieta fosse più efficace per la salute del cuore. Le diete prese in considerazione sono state la dieta mediterranea, la dieta DASH, la dieta chetogenica, la dieta vegetariana/vegana e il digiuno intermittente.

Secondo gli esperti, adottare una dieta sana per il cuore è fondamentale per prevenire le malattie cardiovascolari, ma ci sono ostacoli e limitazioni da considerare nell'adozione di alcune diete famose, che devono essere valutati per il rischio cardiovascolare.

In cinque pubblicazioni diverse del nostro Blog, nelle scorse settimane abbiamo parlato della dieta mediterranea, della dieta DASH e della dieta vegetariana, analizzeremo queste diete e vi diremo qual'è la migliore per la salute del cuore.
Oggi analizziamo la dieta chetogenica.

LA DIETA CHETOGENICA

La dieta chetogenica, un regime alimentare caratterizzato dall'assunzione di pochi carboidrati e un'elevata quantità di grassi e proteine, è emersa inizialmente come trattamento per l'epilessia. Nel corso degli anni, è stata promossa anche per la perdita di peso, l'aumento della resistenza all'insulina e il controllo della glicemia. Tuttavia, è importante considerare che la dieta chetogenica presenta alcuni effetti collaterali potenzialmente dannosi.

Uno dei principali rischi associati alla dieta chetogenica è l'aumento dei livelli di colesterolo LDL, dei trigliceridi e dell'apolipoproteina B. Questo può incrementare il rischio di malattie cardiovascolari. È fondamentale comprendere che questi effetti negativi possono variare da individuo a individuo, ma è importante monitorare attentamente i livelli lipidici durante la pratica di questa dieta.

Nonostante ciò, numerosi studi hanno evidenziato benefici cellulari e molecolari della dieta chetogenica. Ad esempio, è stata osservata un'attivazione di geni con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Inoltre, la dieta chetogenica può migliorare il controllo della glicemia e l'emoglobina A1c nelle persone affette da diabete di tipo 2. Tuttavia, è importante notare che sono ancora necessarie ulteriori ricerche a lungo termine per valutare l'efficacia e la sicurezza a lungo termine delle diete chetogeniche.

In conclusione, la dieta chetogenica è un regime alimentare che comporta l'assunzione di pochi carboidrati e una maggiore quantità di grassi e proteine. Sebbene possa offrire alcuni benefici a livello cellulare e molecolare e mostrare effetti positivi sul controllo della glicemia nelle persone con diabete di tipo 2, è importante considerare attentamente i potenziali effetti collaterali, come l'aumento del colesterolo LDL e dei trigliceridi, che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

Prima di intraprendere qualsiasi regime dietetico, è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario per valutare la sua idoneità e individuare il piano alimentare più adatto alle proprie esigenze specifiche.

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